In estate nelle aree urbane si verifica il fenomeno delle “isole di calore”, che provoca l’innalzamento delle temperature fino a 4 – 5 gradi superiori rispetto alle zone periferiche.
Questo fenomeno dipende da molteplici fattori, che concorrono a rendere le città invivibili in estate. La prima causa è la forte urbanizzazione dei nostri centri abitati, spesso caratterizzati da infrastrutture ed edifici costruiti con materiali come il cemento, che assorbono molto calore. Inoltre, molte città si sono sviluppate senza tener conto dei criteri di sostenibilità, riducendo all’osso le aree verdi urbane e i relativi benefici ambientali. Di conseguenza, il rischio di eventi climatici estremi, come le bombe d’acqua e le isole di calore, risulta maggiormente presente. Infine, gli effetti di questi fenomeni vengono aggravati dal cambiamento climatico, che ha provocato un innalzamento generale delle temperature.
Ecco che allora il verde urbano rappresenta una soluzione efficace di mitigazione del clima e dei fenomeni appena citati. La cura efficiente delle aree verdi presenti in città e l’ampliamento della superficie dedicata al verde sono due azioni che vengono prese sempre più in considerazione per i benefici che portano sia al microclima, sia al cittadino stesso.
Con lo studio approfondito condotto dal progetto VerdeVale, si sono potute analizzare le performance arbustive più diffuse in ambiente urbano quando si tratta di agire per far fronte alle isole di calore. Tali informazioni sono state implementate poi come buone pratiche nelle città di Bolzano (IT) e Lugano (CH) per migliorare la pianificazione e la gestione delle aree verdi urbane e mitigare i fenomeni collegati alle temperature eccessive.