Il verde urbano è un asset strategico per la città del futuro. Quasi quattro cittadini europei su cinque vivono in città e la loro qualità di vita dipende in gran parte dalla qualità dell’ambiente urbano che li circonda.
Sebbene la scala e l’intensità dei problemi variano da città a città, esse devono affrontare una serie di questioni ambientali che si possono identificare in un insieme comune di emergenze: scarsa qualità dell’aria, livelli di rumore ambientale, isole di calore, bassa qualità generale delle aree verdi fruibili. Tutti questi problemi sono ulteriormente amplificati dal cambiamento climatico e costituiscono reali sfide ambientali, che comportano importanti ripercussioni sulla qualità della vita e sulle prestazioni economiche delle città. Le aree verdi urbane quindi, non possono più essere considerate elementi estetici ed ecologici, ma sono un vero servizio ai cittadini e rivestono il ruolo di importanti alleati per il clima urbano e la mitigazione del cambiamento climatico.
Anche all’interno della Strategia EUSALP viene riconosciuto come uno dei tre pilastri fondamentali l’obiettivo di rendere la regione alpina sostenibile e attraente dal punto di vista ambientale, migliorando, allo stesso tempo, la competitività delle imprese che operano nel territorio.
Questa tematica diventa particolarmente rilevante nel contesto alpino, in cui prende vita il progetto VERDEVALE il cui focus è la costituzione di una comunità di buone pratiche transfrontaliere tra piccole e medie imprese (MPMI) ed Enti Locali, finalizzata alla progettazione e sperimentazione sul campo di metodologie innovative per la gestione del verde urbano, per una sua valorizzazione ambientale, culturale ed economica.