In foto delle immagini dalle ultime misurazioni avvenute a Bolzano
I dati riguardanti l’accumulo degli inquinanti da parte del verde urbano sono stati raccolti ed esaminati dal Dipartimento di Scienze e tecnologie Agrarie, Alimentari e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze, che per l’analisi ha utilizzato il metodo Dzierzanowski et al. (2011) e Mori et al. (2018), apportando alcune modifiche. Sebbene sia un processo un po’ complesso, oggi cercheremo di spiegartelo nel modo più semplice possibile !
Ecco i tre passaggi per calcolare i livelli di PM nelle foglie
L’analisi prevede innanzitutto il prelievo di un certo numero di foglie campione, a cui viene fatto un lavaggio in acqua distillata. Grazie ad un macchinario, ogni singola foglia viene posta sotto costante agitazione per 1 minuto, con la finalità di simulare l’effetto di una pioggia dilavante. Dopo il lavaggio, viene misurato il valore dell’area fogliare sia della foglia singola, sia il totale complessivo sommando le diverse aree fogliari.
Successivamente, l’analisi prevede il filtraggio della soluzione ottenuta in acqua distillata, prima attraverso un setaccio metallico per eliminare le particelle più grosse, poi in sequenze di filtri con capacità di ritenzione sempre maggiore (prima 10 μm, poi 2.5 μm e infine 0.2 μm).
Infine, ogni filtro viene pesato, prima e dopo la filtrazione, previo passaggio in stufa a 70°C per trenta minuti, ed una successiva stabilizzazione di 2 ore ad una condizione di umidità del 50% ed una temperatura costante di 20°C. Proprio questo passaggio ha apportato alcune modifiche al metodo originario, e in particolare sui tempi di stabilizzazione dei filtri dopo il passaggio in stufa.
La differenza tra il peso finale ed il peso iniziale di ciascun filtro ci permette di capire la quantità di PM accumulato dal campione fogliare, ripartito per le tre frazioni di inquinante considerate nello studio (PM10-100, PM2.5-10, PM0.2-2.5).
Grazie a questo processo il progetto Verdevale è riuscito ad acquisire delle conoscenze fondamentali al fine di analizzare l’incidenza di accumulo e deposizione dei PM nel verde urbano rispetto alle diverse specie arboree. Sulla base di questi risultati, ulteriori conclusioni possono essere tratte nell’ambito della pianificazione urbana e, nello specifico, delle infrastrutture verdi.
Per saperne di più potete leggere anche i nostri articoli precedenti riguardanti le varie misurazioni effettuate nelle città di Lugano e Bolzano nella sezione News del nostro sito!